Mister Buonafede, come giudica questo inizio anno per la Virtus Taranto?
Non potevamo avere un inizio migliore, sono cresciute le iscrizioni da parte dei bambini, siamo arrivati ad una quota di 120 iscritti. Spero ci siano ulteriori incrementi perché stiamo lavorando alla perfezione e la gente può vedere il nostro lavoro.
Quali nuove iniziative ci saranno nei prossimi mesi?
Intanto anche la nostra scuola calcio visto il momento si sta attenendo rigidamente alle indicazioni che sono giunte dal Governo. Superata l’emergenza, speriamo il prima possibile, di iniziative ce ne saranno tante. Siamo ancora in un periodo dell’anno freddo, aspettiamo anche condizioni climatiche migliori. Lo staff è disponibile e a breve faremo conoscere il nostro programma. Aspettiamo il caldo e faremo delle cose per far divertire i bambini.
In questo momento della sua carriera, su quali fronti è impegnato oltre alla Virtus Taranto?
Attualmente voglio dedicarmi solo alla mia società, farla crescere in ogni dettaglio. Vedo un circolo chiuso nello sport tarantino. Credo di aver creato una società dove posso avere un futuro. Il mio obiettivo è quello di far crescere i bambini e far affermare la Virtus Taranto sul territorio. Tutto questo sarà possibile grazie al supporto dei miei collaboratori. Lavoreremo sui campionati amatoriali, dove non ci sono problematiche federali e poi vedremo se affrontare dei campionati FIGC che ci porteranno ad un maggiore impegno, ma è il mio intento primario come Virtus Taranto.
Nonostante la carenza di strutture nella città di Taranto, come si districa la vostra organizzazione?
E’ un problema che hanno tutte le società e ci porta a moderare la nostra organizzazione. Volevo affermarmi nel calcio a 11, ma le strutture non ci permettono di sviluppare questo tipo di tornei. Ci stiamo bloccando sui campi a 8, ma i campi sono affollati. Grazie alle strutture della Leonida, della Salvemini, del Faro Sport ed Centro Sportivo della Chiesa di San Vito stiamo andando avanti. Le strutture sono il problema principale a Taranto.
Quanto è importante avere uno staff tecnico specializzato per la crescita dei suoi allievi?
Da questo aspetto credo di non aver sbagliato nulla in questa stagione. Ho scelto uno staff tecnico preparato con gente giovane che ha voglia di crescere con me. Faccio i complimenti a tutti loro che mi danno la possibilità di affrontare tutte le problematiche. Il nostro obiettivo è il divertimento, poi il resto viene dopo. Stiamo affrontando tutto al meglio ed i risultati si vedono in tutte le categorie in campionati che non stiamo sottovalutando.
Da educatore è più importante l’aspetto tecnico o quello culturale ed educativo?
Ritengo che l’aspetto prioritario sia la crescita. Lo spogliatoio e l’amicizia, oltre l’affiatamento tra i ragazzi. Il fattore del gruppo è fondamentale e questo li porta a vivere al meglio anche nel privato. Abbiamo creato una famiglia che cresce insieme sul campo e fuori. Questo mi porta ad essere molto felice, ovvero aver creato qualcosa di bello in una città dove le problematiche sono tante.
Anche l’ASD Virtus Taranto si ferma. In ottemperanza alle prescrizioni del DPCM del 9 marzo 2020, al fine di salvaguardare la salute di tutti i nostri tesserati, sono da ritenersi sospese le attività sportive legate a tutte le nostre attività, sino a data da destinarsi.