Serie B2 – ASI Taranto, il Life Bar pareggia contro gli Amici Ingegneri. Il protagonista in negativo è però l’arbitro

Termina con il risultato di una rete per parte il match che ha messo di fronte sul campo di San Giorgio Ionico, la formazione dell’ASD Life Bar 2018 del presidente Francesco Lemma e quella degli Amici Ingegneri. Un match duro, spigoloso e grintoso complessivamente, ma non giocato al meglio della condizione sia fisica che mentale da parte della compagine di Via Calamandrei. Più che un branco di felini affamati, si sono visti in campo dei leoni viola poco concentrati, spesso nervosi e poco cinici rispetto al passato più recente. E tutto questo ha certamente una motivazione che esula dall’aspetto sportivo, senza togliere assolutamente alcun merito all’avversario, che si è comportato in maniera del tutto corretta. Certamente Leserri ha dovuto far fronte ad alcune assenze, come quelle del centrocampista Scarci e del portiere Lodevole, oltre che del capitano Lanucara, ma non è dovuta alla mancanza di elementi importanti la motivazione di una prova al di sotto delle aspettative del team presieduto dal presidente Lemma. Andando dritti al sodo, sul campo di San Giorgio Ionico l’unico protagonista in negativo è stato il direttore di gara. La direzione è stata a dir poco scellerata, priva di equilibrio e completamente indottrinata a ferire senza mezzi termini sia la formazione che la società dell’ASD Life Bar 2018. Ed è certamente triste che in un campionato importante come quello ASI ci sia un’impreparazione di questo livello da parte di un arbitro che può decidere le sorti e l’andamento di una stagione intera. Lo stesso direttore di gara, fu già protagonista di un episodio che è costato al presidente Francesco Lemma la squalifica di 16 mesi. Una squalifica che terminerà solo nel mese di luglio. Si pensava che l’episodio fosse ormai alle spalle ed invece i fatti hanno dimostrato l’esatto contrario. Il Life Bar non subiva un’espulsione da 11 giornate. Contro gli Amici Ingegneri invece, il tecnico Leserri è stato espulso per aver chiesto delle spiegazioni legittime. Una sorta di protesta che doveva essere al massimo sanzionata con l’ammonizione. Cartellino giallo mostrato invece al capitano di giornata Montervino, l’unico delegato a parlare che si è sentito rispondere: “se parli ancora ti mando fuori”. Ma non è finita qui. Due i rigori non concessi al Life Bar, di cui uno palese su un evidente fallo di mano dinanzi alla linea di porta. E poi due espulsioni per proteste ai calciatori Lecce e Calabrese a bocce ferme. Poco da dire sulla partita, con il vantaggio degli Amici Ingegneri nel primo tempo realizzato sul filo del fuorigioco ed il pareggio nella ripresa del solito Giudetti, abile a trafiggere il portiere con un’autentica perla angolata. Giocare in questo clima non fa bene al calcio, in un torneo dove il Life Bar ha subito una sconfitta a tavolino con il Terraionica, per un tesseramento di un calciatore minorenne, che inizialmente era stato autorizzato dagli organizzatori purché accompagnato da una delega. Cosa regolarmente fatta dalla società di via Calamandrei e nonostante tutto non è mai stato fatto alcun ricorso, ne alcuna polemica in merito. Adesso un arbitraggio a dir poco scandaloso che ha precluso la vittoria a Giudetti e compagni. Per questo la posizione della società del Life Bar è chiara: se ci sarà ancora il medesimo direttore di gara nelle prossime partite, non avrà alcun senso scendere in campo, perché non si giocherà in un clima di sport e amicizia come dovrebbe essere in un campionato come quello ASI.